Associazione Italiana Famiglie VHL - ONLUS

... per lottare insieme contro la Sindrome di Von Hippel Lindau

Meeting Roma 2023 - Riflessioni del presidente

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In una cornice per noi davvero insolita e spettacolare, si è finalmente tenuto un nuovo incontro della Associazione che sono onorato di presiedere.
Siamo stati ospitati dalla SIU (Società degli Urologi), che a nostra volta abbiamo ospitato nella nostra assemblea, e insieme abbiamo dato vita anche a una tavola rotonda davvero interessante.
Ringraziamo di cuore il prof. Opocher per il suo solito prezioso contributo e per la sua amicizia, così come anche il dott. DI Gianfrancesco e il dott. Larcher, che ci hanno dedicato un po' del loro tempo e che quotidianamente curano alcuni di noi.

Grazie a Carmelo, Giovanni e Marta, che hanno fatto gran parte del lavoro in un periodo per me davvero complicato da ricoveri e Interventi assortiti.

In questi giorni ho imparato cose sulla nostra malattia che prima non sapevo.

Ho conosciuto medici che non conoscevo e che potranno essere utili per la nostra Associazione.

Ho fatto conoscere l'associazione a persone che non la conoscevano e che da oggi saranno più consapevoli delle nostre problematiche.

Ho conosciuto altri pazienti di altre associazioni ed è stato molto istruttivo toccare con mano che non c'è solo la vhl a togliere il sonno a molte persone.

E soprattutto: ho riabbracciato con grande gioia amici carissimi, ne ho conosciuti di nuovi, ho chiacchierato a lungo con tante persone, condividendo, imparando, consigliando e molto scherzando. Ho tratto grandi energie dai (anzi, dalle) giovani che adori e di cui non farei mai a meno.

La malattia fa parte di me, come ha scritto la Murgia. Io intendo prendermi non solo le fregature che ne derivano, ma anche tutte le cose positive e  uniche che la vhl mi può dare. La ricchezza che porto a casa dai nostri incontri non me la leva nulla e nessuno!

Mando un grande abbraccio a tutti coloro che non hanno potuto essere presenti, soprattutto a quelli "fermati" dalla malattia.

Alla prossima.

Francesco Lombardi