Associazione Italiana Famiglie VHL - ONLUS

... per lottare insieme contro la Sindrome di Von Hippel Lindau

Informazioni Generali

Informazioni Generali (16)

Mercoledì, 29 Luglio 2020 12:11

Brevi emozioni... di Serena Gelli

 di Serena Gelli

"Brevi emozioni ma intense vissute durante la mia infanzia, l'adolescenza e l'età adulta

La mia malattia la Von Hippel Lindau, che si manifesta fortemente e impetuosa durante

la gravidanza, emozioni dolorose superate grazie alla mia forza, alla forza di Dio e a quella

del mio futuro bambino Gabry che è nato e mi ha donato l'energia per combattere.

La vera consapevolezza di avere la malattia, la scoperta della nuova certezza la morte,

che ci ha fortunatamente solo sfiorato e la voglia ritrovata di sognare"...  
 
 "L'opuscolo è ordinabile tramite la nostra associazione al prezzo di euro 8,00 oltre a contributo libero
 per spese di spedizione e donazione -  iban alla sezione Donazioni", info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mercoledì, 29 Luglio 2020 11:37

Come si cura?

Al momento la malattia non si può prevenire;  tuttavia si può cercare di evitare, con il trattamento chirurgico, che le tipiche lesioni VHL producano danni in organi vitali.

Un attento monitoraggio nel tempo ci consente di individuare e rimuovere lesioni che, per dimensioni, posizione o crescita,  possano produrre danni ad organi vitali.

Criteri di intervento:

  • Lesioni spinali sintomatiche

Lesioni cerebrali sintomatiche o in rapida evoluzione:

  • Neoplasie solide renali > 3 cm
  • Neoplasie solide pancreatiche > 3 cm

E’ quindi fondamentale avviare un programma di sorveglianza che possa prevenire le complicanze delle lesioni VHL.

Mercoledì, 29 Luglio 2020 11:34

Manifestazione e diagnosi VHL

Quali sono le manifestazioni cliniche di VHL ?

Le più frequenti sono: neoplasie benigne a carico del cervello, del midollo spinale, della retina chiamate emangioblastomi; cisti e/o neoplasie renali (carcinoma a cellule chiare); cisti o neoplasie endocrine del pancreas; feocromocitoma surrenalico; tumore del sacco endolinfatico.
Possono comparire a tutte le età con un picco tra 30 e 40 anni ma il quadro clinico può essere molto variabile, anche all’interno della stessa famiglia.

Quando e come si può ddiagnosticare VHL ?

E’ possibile diagnosticare VHL con criteri clinici se sono presenti segni e sintomi ormai evidenti.
Un semplice test genetico individua la mutazione del gene e permette di arrivare ad una diagnosi sicura o di escluderla,  anche in soggetti con un quadro clinico dubbio o con un rischio dovuto alla presenza di altri membri affetti nella famiglia.

1)ChChe cos’è VHL ?

La sindrome di Von Hippel-Lindau è una rara malattia a carattere ereditario che determina una predisposizione allo sviluppo di neoplasie benigne e maligne, che possono colpire diversi organi.

La prevalenza della malattia è di 1/53.000 casi e l‘incidenza annuale alla nascita è 1/36000.

I due sessi sono interessati in eguale misura e l‘età media alla diagnosi è 26 anni (con esordio dal periodo neonatale alla 7° decade).

L’incidenza è maggiore intorno ai 30-40 anni, anche se può manifestarsi a qualunque età.

La trasmissione è autosomica dominante, anche se esistono casi in cui la mutazione del gene è acquisita senza nessuna trasmissione genetica (circa il 20% dei casi).

E’ quindi di fondamentale importanza la consulenza genetica, i familiari a rischio devono sottoporsi a un programma di screening sin dall’infanzia, a meno che la VHL non sia esclusa dai test molecolari.

Essa prende il nome dall’oftalmologo tedesco EugenVon Hippel  e del patologo svedese Arvid Lindau

Responsabile della malattia è il gene oncosoppressore VHL localizzato sul braccio corto del cromosoma 3.
La malattia di VHL viene trasmessa geneticamente dai soggetti malati alle generazioni successive ed è causata da un gene di tipo dominante (gene VHL). In altre parole esiste un 50% di rischio che il genitore portatore della malattia di VHL (cioè del gene VHL difettoso) trasmetta la malattia ad ogni figlio/a. Solo coloro che hanno ereditato il gene difettoso saranno in grado di trasmettere a loro volta la malattia. 

Quali sono le manifestazioni cliniche di VHL ?

Il segno più comune sono gli emangioblastomi della retina (multipli e bilaterali in circa il 50% dei casi). Di solito sono asintomatici, ma possono causare distacco della retina, edema della macula, glaucoma e perdita della vista.

 Gli emangioblastomi del sistema nervoso centrale (SNC) sono presenti in circa il 40% dei casi. Si localizzano spesso nel cervelletto, ma possono interessare anche il tronco encefalico e il midollo spinale. Sono benigni, ma possono essere sintomatici, a causa della compressione del tessuto nervoso adiacente. Nel cervelletto, si associano spesso ad aumento della pressione intracranica, cefalee, vomito, atassia del tronco e degli arti.

Sono molto comuni le cisti renali multiple e la mortalità da RCC è molto elevata. Alcuni pazienti sono affetti da feocromocitomi, che possono essere asintomatici, ma causare ipertensione.

 Sono inoltre presenti cisti e cistoadenomiepididimali e cisti pancreatiche multiple (nella maggior parte dei pazienti) e, in un limitato gruppo di casi (circa il 10%), tumori del sacco endolinfatico (ELST). Sono rari i paragangliomi della testa e del collo (0,5%).

 L'età media alla diagnosi dei tumori nella VHL è molto più giovane rispetto a quella descritta negli stessi tumori sporadici. È presente marcata variabilità intrafamiliare.

Quando e come si può diagnosticare  VHL ?

E’ possibile diagnosticare VHL con criteri clinici se sono presenti segni e sintomi ormai evidenti.

Un semplice test genetico individua la mutazione del gene e permette di arrivare ad una diagnosi sicura o di escluderla,  anche in soggetti con un quadro clinico dubbio o con un rischio dovuto alla presenza di altri membri affetti nella famiglia.

4)Co  Come si cura?

Al momento la malattia non si può prevenire;  tuttavia si può cercare di evitare, con il trattamento chirurgico, che le tipiche lesioni VHL producano danni in organi vitali. Un attento monitoraggio nel tempo ci consente di individuare e rimuovere lesioni che, per dimensioni, posizione o crescita,  possano produrre danni ad organi vitali.

Criteri di intervento:

- Lesioni spinali sintomatiche

- Lesioni cerebrali sintomatiche o in rapida

  evoluzione

- Neoplasie solide renali > 3 cm

- Neoplasie solide pancreatiche > 3 cm

Il trattamento richiede un approccio multidisciplinare coordinato è inoltre fondamentale avviare un programma di sorveglianza che possa prevenire le complicanze delle lesioni VHL.

L       L'Associazione

L’Associazione Italiana Famiglie VHL Onlus è costituita da persone che in un modo o nell’altro  hanno a che fare con la Sindrome di Von Hippel-Lindau. Siamo persone affette dalla malattia, siamo famigliari ed amici, siamo medici, siamo insomma un gruppo di persone di ogni parte d’Italia, con un unico comune denominatore: la VHL (Von Hippel-Lindau).

I       Informazioniutili

Qual é l'ospedale migliore? Dove vado a farmi curare? Dove posso fare il test genetico?

All'angoscia per una diagnosi di VHL, spesso ne segue un'altra, legata alla scelta dei medici e delle strutture più adatte per la terapia, o per l'intervento chirurgico. Scegliere diventa davvero difficile se non si ha una conoscenza diretta degli ospedali, delle loro attrezzature e dello staff. 

Contattateci, l’Associazione Italiana Famiglie VHL può darvi consigli utili e può accompagnarvi in questo cammino.

 

Mercoledì, 29 Luglio 2020 11:32

Cos'è la VHL?

VHL è una malattia rara che normalmente colpisce una persona su 36000.
Prende il nome dall’oftalmologo tedesco Eugen Von Hippel  e del patologo svedese Arvid Lindau.  La VHL è una patologia ereditaria che predispone allo sviluppo di tumori. Molti di questi tumori comportano la crescita anormale dei vasi sanguigni in diversi organi del corpo.
Responsabile della malattia è il gene oncosoppressore VHL localizzato sul braccio corto del cromosoma 3.
La malattia di VHL viene trasmessa geneticamente dai soggetti malati alle generazioni successive ed è causata da un gene di tipo dominante (gene VHL). In altre parole esiste un 50% di rischio che il genitore portatore della malattia di VHL (cioè del gene VHL difettoso) trasmetta la malattia ad ogni figlio/a. Solo coloro che hanno ereditato il gene difettoso saranno in grado di trasmettere a loro volta la malattia.

Mercoledì, 29 Luglio 2020 11:31

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